Quando le notti del 31 ottobre e del primo novembre sono calate su Craft, luci stregate, risate digitali e costumi sorprendenti hanno invaso la sim creata da Angel Bright: due serate di musica e divertimento.

Voglio fare qualche riflessione su questa festa, le cui origini risalgono a tempi molto antichi.

La festa che oggi chiamiamo Halloween affonda infatti le sue origini nel rito celtico chiamato Samhain, celebrato circa il 1° novembre da popolazioni che vivevano nell’area dell’Irlanda, della Gran Bretagna e della Francia nord-occidentale. In quel momento dell’anno si riteneva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si facesse più sottile.

I Celti accendevano grandi fuochi, indossavano maschere e pelli di animali per confondere o proteggersi dagli spiriti, e sfruttavano il momento per divinazioni e riti di passaggio. In seguito, con l’espansione del cristianesimo, la festa tutti i Santi fu fissata al 1º novembre, e la vigilia (31 ottobre) divenne All Hallows’ Eve (Vigilia di Ognissanti), da cui deriva il termine Halloween.

Con il tempo, le tradizioni sono mutate: costumi, zucche intagliate, “dolcetto o scherzetto” sono tutti rituali che nascono da questa miscela di riti pagani, pratiche cristiane e folklore popolare.

So che in Italia molti considerano questa festa totalmente estranea alla nostra tradizione, ma devo ricordare che le radici della celebrazione del “passaggio” tra vita e morte, della notte che apre a un nuovo ciclo, si trovano anche in contesti italiani. In alcune zone d’Italia ci sono usanze simili a quelle di “dolcetto o scherzetto”, di lanterne, di offerte, di spiriti che si avvicinano al mondo dei vivi.

Ritengo che le celebrazioni possano evolversi: nella nostra epoca di globalizzazione le tradizioni si adattano, si mescolano, si reinventano. Se una festa viene “adottata” è perché trova uno spazio nel contesto locale, non necessariamente per sostituire, ma per convivere con altre.

In un mondo virtuale come Craft, inoltre, questo antico simbolismo assume un diverso significato. Le serate musicali diventano un rito collettivo dove la comunità si ritrova per festeggiare e, appunto, comunicare.

Nella suggestiva sim a tema gotico creata da Angel la prima serata è stata animata dal Dj Ken Breil

mentre nella seconda la musica è stata offerta da Arianna Nightfire.

Il divertimento per me non consiste solo nel travestirsi, ma soprattutto nell’appartenere a un’esperienza condivisa, nell’entrare in un luogo che per due notti cambia faccia, nell’accendere la musica, le luci, nel sentirsi parte di qualcosa di speciale.

Non si tratta solo di feste, ma di un rituale contemporaneo che connette storia, comunità e creatività.

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno partecipato e soprattutto chi ha messo a disposizione i costumi e l’ ambientazione.

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  • Eva Kraai

    Eva Kraai è attiva nel Metaverso e nell’educazione virtuale. Tutor per Edu3D su Craft, dove contribuisce alla creazione di esperienze educative immersive, dopo aver lavorato anche in Second Life, ha iniziato a costruire con primitives, per poi specializzarsi in modellazione 3D con Blender, tenendo anche corsi di modellazione e testurizzazione.
    Laureata in Lettere Moderne a Milano, città in cui risiede, unisce la sua formazione umanistica alla creatività digitale. Appassionata di fotografia, sia reale che virtuale, partecipa attivamente a progetti culturali nel Metaverso.
    Dal 2020 ha preso parte a diverse mostre del Museo del Metaverso e collabora al progetto +Donna Zero Violenza.

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Di Eva Kraai

Eva Kraai è attiva nel Metaverso e nell’educazione virtuale. Tutor per Edu3D su Craft, dove contribuisce alla creazione di esperienze educative immersive, dopo aver lavorato anche in Second Life, ha iniziato a costruire con primitives, per poi specializzarsi in modellazione 3D con Blender, tenendo anche corsi di modellazione e testurizzazione. Laureata in Lettere Moderne a Milano, città in cui risiede, unisce la sua formazione umanistica alla creatività digitale. Appassionata di fotografia, sia reale che virtuale, partecipa attivamente a progetti culturali nel Metaverso. Dal 2020 ha preso parte a diverse mostre del Museo del Metaverso e collabora al progetto +Donna Zero Violenza.

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